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Beni componenti, aderenti e inerenti; tutti sacrificabili. Il
particolare:
1) La dignità della persona umana. Il nemico non si pone
una scelta, ma, potendo, odia ogni bene. Sono io che mi
domando: accettare o difendere? Sono molti i beni che
concorrono alla mia crescita. Comunismo e Chiesa lottano
per la dignità. Ma questa è davvero un bene sacro
e inviolabile?

Il nemico nella mia metamorfosi ha la funzione di mezzo
indispensabile.
La sua funzione la svolge con varie forme di odio. Con un
odio qualsiasi, col quale concorre alla mia metamorfosi
sostanziale. Per una metamorfosi completa, mi occorre un
odio marcatamente religioso. Per una metamorfosi perfetta,
occorre un odio ecclesiale.
Per una metamorfosi verticale, occorre un odio dirigenziale.
L’odio del nemico va a colpire la persona umana nella
sua totalità, ma è anche vero che per colpirla si va accanendo
sulle cose che concorrono alla formazione della
persona umana.
Sono i beni che concorrono a darle la sua consistenza. I
vari beni si dispongono diversamente nei riguardi della
persona.
1) Abbiamo i beni componenti: sono tanto essenziali da
concorrere assolutamente a comporre una persona
umana. Sono: un corpo, un’anima, uno spirito umano,
uno spirito divino Paterno col suo Pneuma.
2) Abbiamo i beni aderenti: concorrono necessariamente
alla evoluzione, alla crescita e alla maturazione della
persona: il cibo, il vestito, la casa, l’istruzione, il denaro,
il lavoro. Sono tutti quei beni esterni che l’individuo
o procura da se stesso, o gli vengono forniti da una
società ben funzionante.
3) Coi beni aderenti, la persona consegue dei beni che
risultano inerenti alla sua persona. I due beni inerenti
più vistosi sono: la dignità e l’autorità.
Davanti ai miei beni, il mio nemico non si pone alcuna
domanda: posso o non posso colpirli? Perché appena ne ha
la possibilità me li colpisce tutti a morte. Nella storia
recente la persecuzione religiosa (odio religioso) è giunta
finanche a colpire lo spirito della persona, mediante il
lavaggio del cervello, per strappare con la violenza psichica
confessioni compromettenti: ad esempio, nel caso del
cardinal Midzenti in Ungheria.
Sono io che mi pongo degli interrogativi: mi devo lasciar
odiare in tutto o solamente in parte? In che cosa devo
lasciarmi sacrificare? Quali cose devo difendere? Prendo
in esame i beni inerenti alla persona umana, e in primo
luogo la sua dignità. È un bene che va continuamente
costruito. Infatti l’uomo che incomincia è un concentrato
di potenzialità. Per realizzarle occorre il consenso di una
enorme quantità di bene: il cibo, il vestito, una casa, una
famiglia, una istruzione, una educazione, un lavoro, del
denaro, un tempo libero. La persona è degna di tutte queste
cose: gli occorrono, e quindi gli sono di diritto.
Il concorso armonico di tutti questi beni arrecano dignità
alla persona umana. Non sempre l’umanità riesce a conseguire
la sua dignità, per la mancanza o la privazione di
concorrenti essenziali. In quante parti del mondo permangono
condizioni di vita che sono a livello inferiore dell’umana.
Si parla di condizioni infraumane. Ma sono presenti
più spesso anche condizioni disumane che mortificano
e riducono la dignità umana: permane lo sfruttamento,
la schiavitù, l’ignoranza, il sequestro della persona stessa.
Accanto alle forme tradizionali, nuove se ne aggiungono,
più intelligenti e più efferate, in modo che l’attentato alla
dignità umana va scavando nella storia umana. Nel nostro
secolo si è data una attenzione particolare alla dignità di
una classe: quella operaia.
1) L’ha fatto una idea atea e materialista che sapeva adoperare
quella classe non per riportarla a dignità, ma per
darsi il suo trionfo universale.
2) Lo ha fatto e lo fa la Chiesa in modo crescente con la
sua predicazione. Per azione sociale, per eliminare ogni
condizione infraumana e disumana.
La dignità è o non è sacrificabile? Bene sacro ed inviolabile
è la dignità umana?

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