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L’autorità in metamorfosi:
1) Rinuncia la comando: la nuova generazione vi è allergica,
e vi scarica un odio viscerale. Poi, si fanno di
bronzo impermeabile. Come mai? Lo Pneuma vuole
che abbiano a lasciarci sciogliere la comunione egoistica.
Noi non accettiamo. Allora, ce li portiamo a un
modo di vivere che non ce li lascia piacere: droga e
infezioni; e a noi vendetta.

Anche l’autorità dobbiamo lasciarci odiare, con devoto
silenzioso amore?
1) Se l’avessimo trovata pronta al sacrificio non ci saremmo
posti la domanda. Mentre, la nostra autorità non è
minimamente sacrificabile, dal momento che viene
impiegata per costruire la nostra comunione egoistica.
2) E i suoi comandi? Non hanno nulla di sacrificale. Il
comando è una forma del dire umano, una forma che
vuol essere sempre vincente (per natura e per umana
volontà). In Dio non c’è affatto questa forma del dire.
Noi ve l’abbiamo collocata.
a) Nell’Antico Testamento una barca di comandi, e per
di più minacciosi, punitivi e vendicativi.
b) Nel Nuovo Testamento sono andati decrescendo,
fino a scomparire dalla presentazione della identità
del cristiano.
c) Se il fideato ci ha passato i comandi della fede, il
visuato non li ammette più, proprio per la comparsa
nuova della vera autorità Paterna e Figliale.
Il Padre mi si è dato da vivere pronto a morire. Il Figlio si
dà da vivere, pronto a subire la morte dalla morte dell’amore
Paterno.
Quando io mi sono trovato davanti a questa nuova autorità
divina, ho prontamente capito una cosa: la mia autorità,
che non era minimamente sacrificabile e quindi non solo
diversa, ma contraria a quella divina, dovevo assolutamente
trasformarla, operandovi una radicale metamorfosi.
Per fare luce, ci accingiamo ora a presentare una simile
delicata operazione: l’autorità in metamorfosi.
1) Dio non comanda; neppure io devo comandare. Una
osservazione generale: quello che stiamo dicendo va
rapportato saggiamente alla evoluzione dei figli, come
pure alla loro efficienza umana. I primi anni della vita
umana sono gestiti dai genitori esclusivamente; ma
procedendo, ognuno va appropriandosi di se stesso,
fino a conseguire proprietà piena. Dilatandosi la sua,
deve restringersi la nostra, altrimenti è uno scontro
frontale. La nuova generazione si presenta:
a) decisamente allergica ad ogni comando.
Immaginiamoci quindi il suo:
b) odio viscerale, quando va a urtare contro i comandi
imperiosi, minacciosi, vendicativi e male auguranti
e ricattatori.
c) Con la faccia plumbea e bronzea: coi comandi non
comunicate più con i vostri figli, che alla insistenza
ostinata dei comandi si danno un volto bronzeo
impenetrabile a chiunque.
Lo Pneuma va realizzando un piano a prima vista incomprensibile.
Non vuole più lasciarvi piacere i figli. Ma proprio
a questo punta il comando della nostra autorità. Il fare
comunione egoistica con i figli.
Non ve la lascia più sviluppare, perché le nuove generazioni
sono contro i loro genitori.
Lo Pneuma vi chiama palesemente a lasciarvi togliere la
comunione egoistica genitoriale.
Le risposte dei genitori sono orribili: non accetteremo mai
un simile sacrificio. E non vedete dove lo Pneuma sta conducendo
i vostri figli?
A un modo di vivere che elimina definitivamente il piacere
dei genitori. Il vivere drogato dei figli è l’ultimo colpo
alla vostra comunione egoistica.
E quanti sono i genitori che si lasciano catechizzare da
questi figli? E se a un certo momento la vita drogata avesse
a volgersi in vita tutta e irrimediabilmente infettata,
portando la famiglia intera a vivere una tragedia che è tra
le più orribili, se non la più orribile, riuscireste a trattenervi
almeno dalla ultima vendetta dell’autorità: ‘Disgraziato!
È tutta colpa tua!’. Il comando fallito vi farebbe infatti
capaci di una simile vendetta. Rimosso il comando di
autorità, eccoci ora al dire della vera autorità.

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