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Le varie componenti del gioco satanico:
1) Impegno sociale dei cristiani
2) Giustizieri verbali delle fonti di ingiustizia
3) Nuovo discepolato sociale
4) Battezzatori della promozione sociale
5) Degno della persona: ciò che fa felice
6) Eliminazione dei contrari
7) Nuove lotte sociali.

Dobbiamo proprio lasciarci odiare tutti i beni dal nemico
che vuol fare su di noi azione di morte? Coi beni componenti
e con quelli aderenti noi conseguiamo due beni inerenti.
Siamo al primo: la dignità umana.
1) L’abbiamo confrontata con la divina, e ne è uscita fuori
non bocciata, ma bocciatissima. La divina è solo sacrificale,
l’umana è solo promozionale, ascensionale.
L’umana è contraria alla divina.
2) Satana questa l’ha ottenuta egoisticizzandomi l’amore
Paterno, cui gli viene tolta completamente la dignità
divina che è sacrificale, e quindi metamorfosale e salvifica.
3) Satana ha giocato proprio noi cristiani, che seguendo il
Figlio dovevamo recuperare la divina, e non lo abbiamo
fatto.
Un gioco assai intricato, che abbiamo preso ad analizzare
accuratamente.
a) Satana ha fatto della nuova dignità un bene assoluto,
mentre lo è solamente relativo.
b) Satana ne ha fatto un bene intoccabile, mentre doveva
tenersi prontamente sacrificale.
La sua promozione.
1) Satana ha lanciato noi cristiani nella azione sociale, per
accelerare la promozione e la crescita dell’umana dignità.
Sapevamo di fare cosa graditissima alla società
umana; e abbiamo ottenuto anche il plauso generale.
Aperti all’umano, chiusi al divino.
Cristiani scrociati: senza la croce. Noi puntavamo sulla
azione sociale, sicuri di riscuotere simpatia dalla classe
operaia, e di ottenere nuova credibilità dopo la sua
grave apostasia dalla religione, e di riportarla in seno
alla Chiesa.
Non lo abbiamo minimamente ottenuto, e non lo attendiamo
al crollo dei regimi comunisti dell’Est Europa,
perché non abbiamo parlato ad alcuno di sacrificalità, e
meno ancora l’abbiamo praticata.
2) Satana ci ha fatto crudeli e spietati giustizieri verbali di
ogni ingiustizia sociale.
Abbiamo così scatenato una guerra santa contro ogni
ingiustizia sociale: denunciando, accusando, colpendo
a morte gli amministratori delle ingiustizie. In alcune
plaghe del mondo abbiamo rasentato la lotta armata per
una liberazione santa.
3) Satana ci ha fatto passare da un discepolato crociale a
uno sociale. Il discepolo di Cristo non è più quello che
sa accettare e subire le ingiustizie per redimersi e redimere
il mondo, ma è quello che sposa la causa sociale.
Preferiamo essere degni della società umana anziché
esserlo di Cristo, anche se Lui ha detto che ‘chi non
prende la sua croce e non mi segue non è degno di me’.
Satana mi lascia credere la sua croce, di Gesù; e ha
ottenuto di negargli la nostra.
4) Satana si è servito proprio di noi per scatenare una
voglia incontenibile di promozione sociale. Ora che
abbiamo conseguito una vita dignitosa, ci ha fatto passare
a una vita lussuosa, e ormai ci sta proiettando in
una vita lussuriosa.
5) Satana ormai ci ha fatto convinti che degno della persona
è solamente quello che concorre alla mia felicità
terrena. Stiamo puntando all’ultima spiaggia della felicità
terrena: la droga; ma dopo di essa non c’è che
l’abisso della morte fisica.
6) Satana ci sta conducendo alla eliminazione di ciò che
insidia alla mia felicità come indegna della dignità
della persona. Il dolore non è degno della persona:
occorre eliminarlo. La morte non è degna della persona:
occorre addolcirla. In previsione, anche il lavoro
non è degno dell’uomo: occorre superarlo.
7) Speravamo così in una pace sociale, mentre Satana va
innescando rivendicazioni sociali che hanno un solo
carattere: l’irrazionalità di chi più ha e più vuol avere
per poter di più godere.
A conclusione di questa analisi possiamo riconoscere che
Satana ci ha aperto una bocca nuova, e ci ha chiuso la
bocca evangelica: ‘Tutta da affermare è la persona, e non
più da sacrificare’.

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